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Libri
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Questo è il ritratto di una donna insolita e il ricordo di un'epoca già lontana, riportata in vita dalla sua storia. Le sue due identità sono legate all'Italia prima della Seconda Guerra Mondiale e alla Gran Bretagna del dopoguerra. Paulina D'Offizi è piena di contraddizioni come la sua vita è stata piena di contrasti. La sua storia emerge attraverso divagazioni e diversi punti di vista. È una donna prepotente e una madre esigente, per la quale suo figlio significa il mondo intero. E il mondo è pieno di delusioni e di inaspettati colpi di scena del destino.

La storia parla di Keats, un funambolo, e del narratore, una donna. Keats è un artista in crisi, in irrequieta attesa di ispirazione. La donna è confusa dai loro incontri, cercando di dare un senso ai frammenti di informazioni che lui le ha dato su se stesso. Il punto di vista di Keats è raccontato in terza persona, nella seconda parte del libro, rendendolo, per così dire, un capitolo chiuso per il narratore. Il tema di base del libro è una domanda: se sarà mai possibile conoscere un'altra persona. La storia in quanto tale, con i suoi meandri, vicoli ciechi e vuoti, può essere letta come un'allegoria dell'amore.
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